Come fronda stanca
d’albero
nella volta cinger
fumo in nuvole,
che sbuffa e s’adagia
e volenterosamente perde
chi l’abbruttisce.
Foglie gialle morte.
Così la cenere mi scrollo via.
Che gioia rossa
ardor del fuoco
a quella brezza
torni ancor l’anima.
Molignì
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