Non ti domandar perché
D’esto scarso verso in rima
Che ambizioso come me
Chiede ciò che c’era prima.
Il mio cuore come brace
Fuori pare freddo e spento
Ma arde dentro senza pace
Al folar d’un po’ di vento.
Nello sguardo tuo innocente
La mia anima incantata
Ancor si perde e prega e chiede
Come un tempo affetto e fede
A te regina incontrastata
Del cuor mio e della mia mente.
Molignì
Te la ricordi?
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