Il contenuto del blog è stato spostato sul dominio www.ondebat.net

sabato 27 novembre 2010

Io nell'attesa dipingo

Da quel balcone i fari sembran luccichi
E i motori crespe d'onda

In lontananza,
Cullate di brezza,
Che le cicale e 'l basilico fresco
Dalla città ti senti al mare.

Riconto cicatrici nascoste,
Peso le spalle ormai stanche
E s'allentano i dubbi,
Al riverbero lento di ciò che
Consiglio,
Si scambi per swing.

Il lino m'avvolge la vita,
Traspira e palesa segreti
Che sciocchi fantasmi irrequieti
Dovrebbero,
Volesse il cielo,
Non scontrar mai.

Son io al momento sbagliato,
Ch'attendo, m'innamoro e m'arrovello
E batto quei secondi che si truccano con sogni
Fra tutti,
Tutti quanti i miei fratelli,
Io nell'attesa dipingo.

Chissà quante belle passanti
Sorridono in questo momento,
Rapite in sovrappensiero
Fantasticando sognano.
Fragili fiori di campo
Sfumati dall'acre odore del vento
Ch'ardisce impudente
Sfiorarne le gonne e le chiome.

Nessuna delle mie dita
Turbare nè coglierne
Alcuno
Oserà
Ma dietro le quinte,
Di questo me stesso
Ridente,
In profilo sinistro,
Indugio quel tanto che basta
Ad un nuovo,
Scròscio sonante
Batter di mani.

Molignì

Nessun commento:

Posta un commento