Il buio del sogno al risveglio si schiude,
Nebbia brillante di mille colori
Avvolge le membra umide, ardenti,
Che scivolan via dal lenzuolo desnude,
Poi essenza boscosa di muschio e di fiori
Mi porta a colonne di rosso damasco
Preludio del tempio di Venere cripta
Regina di freddi eppur febbrili amori.
Il cielo si sfuma e s’arrossano i monti
Come le fronde del volto materno;
Mi spinge a cadere nel nero da sfondo
Una brezza odorosa di legno d’oriente.
Ed ecco, pian piano, vacilla la mente,
E il buio del sogno al risveglio si schiude.
Molignì
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